Associazione Cittaslow
Il Movimento Cittaslow è nato nel 1999 dall’intuizione di Paolo Saturnini, allora Sindaco di Greve in Chianti, fatta propria dai Sindaci delle città di Bra Francesco Guida, di Orvieto Stefano Cimicchi e di Positano Domenico Marrone, e accolta da Carlin Petrini, Presidente di Slow Food.
L’obiettivo era ed è quello di allargare la filosofia di Slow Food alle comunità locali e al governo delle città, applicando i concetti dell’ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano.
I Comuni che aderiscono all'associazione sono:
- animati da individui curiosi del tempo ritrovato, dove l’uomo è ancora protagonista del lento, benefico succedersi delle stagioni;
- rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina;
- ricchi di affascinanti tradizioni artigiane, di preziose opere d’arte, di piazze, di teatri, di botteghe, di caffè, di ristoranti, luoghi dello spirito e paesaggi incontaminati;
- caratterizzati della spontaneità dei riti religiosi, dal rispetto delle tradizioni, dalla gioia di un lento e quieto vivere.
Il Comune di Città Sant'Angelo
L’antico borgo di Città Sant’Angelo possiede un fascino tutto particolare. La possente mole della Collegiata, la dignità dei palazzi gentilizi, le storiche porte d’ingresso alla città, le numerose e stupende chiese, conferiscono al centro storico un aspetto orgoglioso e dinamico, dove la dimensione artistica e culturale si fonde nel quotidiano con grande semplicità. Anima del paese è il corso che si snoda centrale lungo il centro storico e sul quale si affacciano i monumenti principali. Anche gli stretti vicoli spesso accompagnano il visitatore verso scorci del tutto inaspettati, aprendosi dinnanzi ad una chiesa, un monastero, una piazza o un museo. Ma il monumento simbolo di Città Sant’Angelo è senza dubbio la Chiesa di San Michele Arcangelo. Eretta in Collegiata nel 1353, conserva, nell’interno a due navate di epoca barocca, interessanti tesori quali un’imponente statua lignea di San Michele del XIV sec, il coro ligneo intagliato del XVII sec., il sarcofago quattrocentesco del vescovo Amico Bonamicizia e molti altri. A completare la sua bellezza un ampio porticato esterno diviso in due atri nel quale si innesta un portale di grande valore, recentemente restaurato. Avanzando 0lungo il corso innumerevoli sorprese carpiscono l’attenzione, dal prezioso palazzo baronale a quelli gentilizi, tra i quali spiccano palazzo Di Giampietro, Colamico, Sozj, Ursini e Coppa Zuccari, a complessi architettonici vasti e articolati, nei quali chiese e monasteri si innestano perfettamente con l’attuale conformazione del borgo; ne è un esempio la sede comunale, che dal 1809 occupa il monastero collegato alla Chiesa di S. Francesco. Importante è la presenza di centri culturali come il Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea collocato nell’Ex Manifattura Tabacchi, che rappresenta un riferimento qualificato per i nuovi fermenti artistici nazionali e internazionali, vantando rilevanti collaborazioni con la Biennale di Venezia, la Biennale di Istambul e il progetto Godart. Città Sant’Angelo conserva un vasto patrimonio di valore storico, architettonico e culturale che ne fa un gioiello da conservare e conoscere, e che lascia negli occhi la voglia di scoprire sempre di più una storia millenaria rimasta scolpita nel cuore del paese.
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